Francesco Desogus

Il futuro delle imprese artigiane

In dieci anni l’artigianato sardo ha subito una fortissima contrazione, tanto che ha chiuso quasi una impresa su cinque: il 18% per la precisione. Ecco il risultato delle politiche di centrodestra e centrosinistra!

Questi non sono numeri del MoVimento 5 Stelle ma il risultato di un’analisi del Servizio studi della Cgia di Mestre.

Nella nostra isola tra il 2009 e il 2018 i professori ultratitolati del centrosinistra e gli assessori improvvisati di centrodestra sono riusciti a far chiudere ben 7.664 imprese artigiane. Solo nell’ultimo anno sono state 350 le imprese che hanno chiuso i battenti.

Come sottolineano gli analisti della Cgia, oltre al danno economico c’è quello culturale e sociale: «C’è anche un aspetto sociale molto preoccupante da segnalare» scrivono. «Quando chiude definitivamente la saracinesca una bottega artigiana, si perdono conoscenze e cultura del lavoro difficilmente recuperabili».

Questo fenomeno era evidente da tempo per chi sta in piazza e tra la gente e non nelle torri d’avorio della Regione e dell’Università. Per questa ragione il MoVimento 5 Stelle ha inserito nel suo programma delle proposte ad hoc.

Innanzitutto rilanceremo l’apprendistato come strumento di formazione e inserimento dei giovani nelle realtà artigiane. Rivisiteremo la legge regionale 12/2001 (definanziata negli ultimi cinque anni) in maniera da ampliare la platea delle aziende beneficiarie, estendendo l’incentivo oltre che alle imprese artigiane anche alle microimprese degli altri settori produttivi.

Il nostro sarà un vero e proprio “apprendistato sardo”. Così tantissimi giovani tra i 17 e i 29 anni potranno essere assunti dopo un periodo di vera formazione.

Inoltre, istituiremo marchi e consorzi per tutelare questi settori e parallelamente procederemo allo snellimento della burocrazia e alla rimodulazione di una fiscalità capace di andare incontro alle necessità delle microimprese e dei piccoli commercianti. Anche per calmierare i prezzi degli affitto, vera tegola sulla testa di tanti artigiani.

ilverocambiamento passa anche per la tutela dei nostri mestieri e nella valorizzazione delle nostre competenze.


Ad Elmas, nella sede della Tecnit, con Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato, e Pietro Paolo Spada, segretario Confartigianato sud Sardegna, parliamo del futuro delle imprese artigiane dell’isola. Con loro sto toccando con mano l’inadeguatezza della Giunta Pigliaru che in cinque anni ha sistematicamente ignorato le richieste delle imprese artigiane. Nel nostro programma sono invece presenti misure specifiche per questo settore, una delle leve per lanciare un nuovo modello di sviluppo per la Sardegna: #ilverocambiamento @ Elmas