Francesco Desogus

Un consiglio regionale avvolto nel silenzio.

Aula desolatamente vuota da diverse settimane e lavoro praticamente nullo per la ditta che deve curarne la pulizia.
E così, senza vergogna, privi del più piccolo senso di responsabilità preteso dal mandato assegnato dal popolo sardo, più i gravi problemi che attanagliano la nostra Isola, lor signori “onorevoli” si godranno le ferie pasquali senza tanti patemi.
Vertenza latte ovino, Aras, Aias, Porto Canale, Air Italy ecc., tavolo di crisi sempre più affollato e senza interlocutori politici. Giusto il Presidente della Regione, necessariamente obbligato, con un fare ordinario e poco convincente, probabilmente distratto dalla resa dei conti post elettorale.
A due mesi dal voto, ad onor del vero, risultano depositati quattro disegni di legge, forse troppi in questo avvio sonnacchioso della XVI Legislatura.
Erano una ventina nella precedente legislatura nello stesso lasso di tempo e circa la metà divennero anche legge. Si direbbe che fosse tutt’altra minestra, ma sappiamo come è andata a finire per Pigliaru e C.
Tra ponti e ponticelli post pasquali, si spera di vedere maggiore attività dopo il 1° maggio. Ma saremo già in piena campagna elettorale per le Europee e, a seguire, le comunali del 16 giugno ed i ballottaggi del 30 giugno. Quindi, sarà già Estate ed allora auguriamoci qualche timido sussulto durante il mese di Luglio perché poi tutti i nostri “onorevoli” si rifugeranno volentieri sotto l’ombrellone.
I primi sei mesi della XVI legislatura si prospettano poveri di passione ed interesse.
Situazione imbarazzante? Prevedibilissima considerate le premesse, a suo modo legittimata da un legge elettorale vergognosa, dal voto di meno di un quarto degli elettori sardi, tra astenuti e votanti.
Film già visto ma non per questo si cambia canale, soprattutto il Movimento 5 Stelle che resterà a difesa dei cittadini sardi, tutti, nessuno escluso.