Francesco Desogus

Ascolto e confronto, sul territorio

Per mia formazione e convincimento personale ho sempre pensato che sia necessario ascoltare e confrontarsi con i territori non pretendendo, come fanno tutti, che i cittadini del resto della Sardegna vengano a Cagliari ma andando io in loco, per vedere con i miei occhi la situazione di cui mi parlano, per guardare negli occhi le persone e sentire la loro voce. Di persona
Un impegno che manterrò anche se verrò eletto presidente della Regione.

Dopo Sassari ho visitato l’aeroporto di Alghero, un simbolo del fallimento del centrosinistra di Pigliaru e Deiana. Grazie alla loro politica dei trasporti questo scalo ha perso l’80% dei passeggeri. Hanno fatto appassire un fiore all’occhiello del turismo sardo che noi, quando saremo al governo, innaffieremo nuovamente.

Venerdì 4 gennaio:

Questa mattina ho incontrato gli attivisti e i cittadini di Sassari. Da loro ho avuto grandi spunti su quelli che sono i problemi di un centro di fondamentale importanza per l’isola che è stato mortificato dalle ultime giunte regionali. Assieme stiamo delineando soluzioni specifiche per questo territorio.

La mia visita nel nord ovest dell’isola si è conclusa a Porto Torres dove, insieme al sindaco Wheeler e alla sua Giunta a 5 Stelle, ho avuto modo di visitare l’area industriale.
È inconcepibile che questa grande risorsa per lo sviluppo dell’isola sia stata abbandonata al suo destino dai partiti tradizionali, così come non è tollerabile che chi ha inquinato ora non bonifichi.
Per tutto il nord ovest proporremo un progetto di sviluppo. È quello che questa parte di Sardegna si merita, dopo anni di colpevole abbandono da parte di partiti di centrosinistra e centrodestra.

Sabato 5 gennaio:

Prosegue il mio tour nel Capo di Sopra. Questa mattina ho incontrato a Olbia gli attivisti di diversi centri del nord est della Sardegna. Mi hanno espresso preoccupazione per le questioni che affliggono anche questa parte della nostra isola: la continuità territoriale che mortifica turismo, sviluppo e soprattutto il diritto dei sardi a spostarsi liberamente come qualsiasi cittadino italiano. Ma abbiamo parlato anche della sanità, distrutta dalla riforma del centrosinistra che crea sardi di serie A e di serie B.
Anche qui in Gallura si aspetta il 24 febbraio. Anche qui si attende il vero cambiamento.

In serata ho incontrato a Nuoro gli attivisti del capoluogo barbaricino, quelli dell’Ogliastra, di Siniscola, di Macomer, di Dorgali e di Oliena. Con loro è emerso un tema che troppo spesso viene sottovalutato: quello dei collegamenti interni. La continuità interna è infatti un altro problema mai affrontato e risolto dalle giunte sarde centrosinistra e di centrodestra e che invece è da prendere di petto perché riguarda la possibilità di sopravvivenza dei piccoli comuni. Per questo i partiti tradizionali con il loro lassismo, hanno aggravato ancora di più il problema dello spopolamento. Su questi temi i cittadini sardi delle zone interne dell’isola attendono il verocambiamento del Movimento 5 Stelle.

#ilverocambiamento#movimento5stelle